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Con il termine derattizzazione si indicano l’insieme delle operazioni che vengono intraprese nella prevenzione e nella lotta ai muridi.

Inizialmente viene effettuato un sopraluogo per determinare il tipo di infestazione (tipo di muride, entità dell’infestazione), le caratteristiche della zona da proteggere, le vie di accesso che i muridi possono sfruttare e eventuali fattori che aiutano l’insorgenza di colonie (deposito di rifiuti, disponibilità di approvvigionamento, ecc). Dopodichè si procede alla realizzazione dell’impianto ad hoc per le esigenze del cliente. Nei giorni o nei mesi seguenti vengono programmati degli interventi di monitoraggio con cadenza variabile a seconda del tipo di impianto. Tutti i prodotti utilizzati sono registrati al Ministero della Sanità.

Le operazioni di prevenzione consistono in 2 fasi:

    1. Chiusura delle vie di accesso alle abitazioni o ai locali interni che si vogliono proteggere. Con questo intervento vengono chiuse tutte le vie di accesso (intercapedini tra i muri, fori nelle soffitte, ecc) che i muridi possono sfruttare per introdursi nell’ambiuente che si intende proteggere mediante l’utilizzo di reti metalliche, sigillanti appositamente studiati per non essere rosi, ecc.
    2. Posizionamento di erogatori di esca rodenticida per far si che non si vengano a creare colonie di muridi. Nel caso in cui si voglia prevenire la possibilità di un’infestazione è possibile collocare in alcuni punti strategici degli erogatori di esca al fine di eliminare i muridi che potrebbero creare una colonia infestante nei pressi della zona che intendete proteggere.

Le operazioni di lotta possono essere intraprese secondo diverse modalità in base al tipo di infestazione presente:

      • Posizionamento di erogatori di esca rodenticida. Tali dispositivi sono contenitori di sicurezza che consentono al roditore di consumere l’esca solo all’interno dell’erogatore prevendo in questo modo la possibilità che altri animali (cani, gatti, ecc.) vengano a contatto con l’esca. Gli erogatori sono provvisti di chiusura di sicurezza antimanomissione e vengono fissati in punti strategici in modo tale che non possano essere spostati da altri animali. Al loro interno sono posizionate delle esche in blocchi, in pasta o fioccati composte da cereali tostati, sostanze grasse e altri elementi molto appetibili ai muridi miscelati ad anticoagulanti.
      • Posizionamento di sistemi di cattura singola o multipla. Laddove non sia possibile, per una qualsivoglia esigenza, posizionare erogatori di esca rodenticida è possibile utilizzare sistemi di cattura che consistono in piastre o tunnel collanti, trappole a scatto o gabbie con chiusura a scatto.

Per avere ulteriori informazioni, un sopralluogo, un preventivo o chiarimenti non esitate a contattarci