La frequenza di prelievo e il tipo di campioni che devono essere prelevati variano in base al tipo di attività svolta, ma principalmente sono:
- campioni superficiali: questi campioni vengono prelevati dalle superfici che vengono a contatto con i cibi mediante l’utilizzo di tamponi al fine di valutare l’accuratezza nelle operazioni di pulizia e sanificazione delle superfici stesse;
- analisi carcasse: i campioni vengono prelevati dalle carcasse macellate mediante l’utilizzo di tamponi;
- analisi acqua: i campioni di acqua vengono prelevati da pozzi, falde acquifere, punti di erogazione, ecc. per verificare la potabilità o meno;
- analisi legionellosi: i campioni di acqua vengono prelevati da punti di accumulo o erogatori dell’acqua per verificare la presenza o meno del batterio;
- analisi alimenti: vengono prelevati campioni di materie prime, semilavorati, pietanze, ecc. per verificare che non vi sia presenza di batteri pericolosi.
I campioni prelevati vengono successivamente consegnati a un laboratorio di analisi chimicho-biologiche esterno accreditato.
I risultati delle analisi vengono consegnati al cliente che, dopo aver verificato i risultati delle analisi, valuta le azioni da intraprendere (ove necessario). Il cliente deve conservare i risultati delle analisi all’interno del piano di autocontrollo.
Per avere ulteriori informazioni, un sopralluogo, un preventivo o chiarimenti non esitate a contattarci.